RESISTENZA AL CAMBIAMENTO PRODOTTO DA DIO.
Quando noi incontriamo Gesù Cristo e accettiamo per fede come nostro personale salvatore e Signore, in noi attraverso lo Spirito Santo in concorso con la parola di DIO,facciamo esperienza della nuova nascita, cioè lo Spirito Santo viene ad abitare nello nostro spirito,portando in noi una nuova natura di origine divina che ci aiuta vivere un a vita di fede,portando con se la salvezza delle anime nostre,pace, gioia,amore nel nostro cuore,e nuovi pensieri nella nostra mente.
Tutto diventa nuovo e iniziamo una nuova vita in Cristo,ma in nuovi desideri e pensieri, messi da Dio,si oppongono alti desideri provenienti da un altra forza che la bibbia chiama carne, che non è altro che la natura umana che fa RESISTENZA AL CAMBIAMENTO PRODOTTO DA DIO.
Ci sono vari tipi di RESISTENZA, presenti nella nostra vita e di varia natura,quella: MENTALE,EMOTIVA,ABITUDINI,CARNALE,SPIRITUALE,
ATTEGGIAMENTI,ESPERIENZE NEGATIVE.
Di questa Resistenza, Dio ci avverte in 2 Corinzi 10:3-5 dove dice: (poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva contro la conoscenza di DIO),quindi nella nostra natura umana esiste una resistenza al cambiamento, che DIO in modo progressivo vuole apportare in noi, ma purtroppo una forma di orgoglio frena questo trasformazione della nostra personalità,cioè stima eccessiva in noi stessi, o dei nostri meriti, che si oppone allo Spirito Santo e alla parola di Dio che si eleva,si innalza al di sopra, dei consigli o comandamenti del Signore,mettendo il Signore al di sotto dei nostri progetti,RESISTENDO al suo piano in noi.
La resistenza al cambiamento in noi può essere MENTALE,o rifiutando il consiglio di Dio,oppure non considerando il punto di vista di Dio o credendo, sbagliando che abbiamo ragione noi,con una mentalità negativa e incredula della certezza del suo intervento nella nostra vita.
Il cambiamento ci fa paura, abbiamo paura dell'ignoto,si tende a sviluppare resistenza per difendere il nostro stato di confort, per evitare il dolore, non tanto per il cambiamento in se quanto per l’ignoto che nasconde. Sappiamo ciò che lasciamo ma non a cosa andiamo in contro, per cui naturalmente siamo portati tutti a resistere, a opporre resistenza affinché il cambiamento non avvenga, almeno non immediatamente,e Dio si trova di fronte una forte ostinazione in noi che ferma e ritarda il piano di Dio.
A volte siamo d'accordo con Dio la sua parola e i suoi consigli,siamo molto accondiscendenti,con i ministri che ci aiutano,ma nella pratica c'e sono una passività e un rifiuto occulto al cambiamento,sperando nell'intervento magico di DIO ,verso di noi,senza nessun sacrificio,o sforzo,trovandosi in una situazione di stallo e fallimento alla cura spirituale e la persona non riscontra nessun miglioramento e non cresce.
Anzi alcune persone si convincono che neppure Dio e riuscito a cambiarli e che il loro si a DIO, ha solo uno scopo consolatorio,ma non hanno intenzione di permettere a Dio di cambiarli, ma solo intento inconscio di impedire il cambiamento e serve dimostrare che il proprio caso non sia per nulla facile da risolvere, e soprattutto che sia "più grave di quanto familiari e amici possano immaginare".
In questo modo, la persona può continuare a evitare di agire con responsabilità e reale impegno mantenendo tutti quei "vantaggi secondari" che il sintomo gli assicura come, per esempio, l’attenzione altrui, l’evitamento di responsabilità,riversando la colpa del suo stato sulla famiglia, sulla chiesa, suoi ministeri,cambiando continuamente chiesa, non prendendo coscienza sulla riluttanza a farsi cambiare da Dio.
Ma ci sono anche fratelli in Cristo che oppongono molti no,dando la colpa a gli altri del loro stato,sono iper razionali,critici e svalutanti nei confronti degli altri e sfuggenti ad ogni aiuto spirituale si sottopongo solo a cure spirituali che essi stessi ritengono rilevanti,opponendosi a tutto il resto, eppure da una parte riconoscono di aver bisogno di aiuto, dall'altra lo respingono attraverso il fermo e costante rifiuto a considerare punti di vista differenti dai propri e un velato atteggiamento di sfida,e persuasi di non aver bisogno di cambiare ma solo gli altri il problema.
Ma c'e un altra resistenza non meno importante e quella emotiva, tutte le ferite, i traumi, le offese,emozioni negative,tra cui rancori e amarezze,tendono la persona nata di nuovo ad essere impenetrabile,ad ogni incoraggiamento e parola di fede che porta guarigione, e pensano e agiscono come se nulla potesse davvero aiutarli e cercano soluzioni razionali a problemi emotivi perché rifiutano di riconoscere e di elaborare le proprie emozioni. Escogitare soluzioni razionali per problemi emotivi è sovente uno dei meccanismi che mantengono e alimentano il problema per cui la persona ha chiesto aiuto,in un improduttivo circolo vizioso,dove DIO ,i ministeri non riescono ad incidere su un reale cambiamento della persona in Cristo,seppure comprendendo perché la persona si rifiuta di crescere spirituale,nonostante l'esperienza di nuova nascita e di salvezza sia stata genuina e profonda.
Per finire Dio vuole cambiare,trasformare,rendere la nostra vita ad immagine di CRISTO,ma il cristiano a volte volontariamente, a volte involontariamente oppone resistenza a DIO,facendo si e tutto rimanga uguale e i problemi rimangono gli stessi anche dopo decenni aver conosciuto il SIGNORE.
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