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sabato 8 febbraio 2014

L'IPERSENSIBILE NELLA CHIESA.

Continuando la tipologia di persone ferite presenti nella chiesa, dopo il perfezionista,parleremo dell'IPERSENSIBILE,un altra forma di distorsione spirituale di persona ferita,che a causa della suo dolore, non riesce a crescere spiritualmente nella fede.
Attenzione essere persone sensibili nella chiesa non è un male, anzi
la sensibilità delle persone presenti  nel corpo di Cristo è molto diversa, e cambia da persona a persona e questo orienta i cristiani alcuni verso la missione, altri verso i poveri ed emarginati,altri versi tossicodipendenti,altri cercano di aiutare  i depressi e gli ansiosi, e questo produce servizio e in alcuni casi ministeri ,a benefizio della chiesa.
Ma non tutti hanno la stessa sensibilità che deriva  dal proprio vissuto del passato,e nessuno dovrebbe giudicare la sensibilità degli altri fratelli nella fede,anzi questa sensibilità se coltivata può  diventare chiamata e fa parte dei servizi di assistenza, oppure nei cinque ministeri,piuttosto questi fratelli in fede sono più sensibili ad alcuni problemi che alla maggioranza sfugge e non solo si sforzano di risolverli.
La diversità del corpo di Cristo e una ricchezza e una forza, mentre l'uomo tende sempre a uniformare a  a rendere uguali chiamate e ministri diversi,che invece come prevede il  piano di Dio, una sola mano agisce con diverse dita che hanno funzioni diverse, ma che si muovano con un unico scopo far avanzare il regno di Dio in ogni ambito della società.
Ma spesso nella chiesa si va oltre c'è una forma di ipersensibilità che si va oltre il limite,spesso le ferite non guarite,ci provocano un sopra carico di emozioni negative e di pensieri che non si riesce a gestire con un emotività esasperata ,venendo in chiesa per ricevere "la scossa dello Spirito Santo"e provare forte emozioni, che non influenzano la vita cristiana di santificazione, e non c'e nessuna crescita spirituale e santificazione, e nessuna evidenza dei frutti dello Spirito Santo.
I cristiani dello "sballo"non crescono e vanno di chiesa in chiesa cercando il predicatore che li fa sentire la" scossa" e la grande emozione, che confondono con la benedizione,vanno facilmente sotto stress,non sono mai disponibili a nessun servizio nella chiesa,sono sempre ipercritici verso le autorità ministeriali,difficili da insegnare,pensano saper già tutto,e da riprendere per il loro comportamento,resistenza massima alla correzione, e nessuna educazione alle nuove regole del regno di Dio,di cui non si sottomettono,creando scandalo nella chiesa.
Si offendono facilmente,sono facilmente irritabili,non accettano nessun rifiuto,la delusione e sentimento costante della loro vita,spesso sono sognatori ed idealisti e pensano come dovrebbe essere la"vera chiesa di Cristo",senza mai essere obiettivi, vivendo un cristianesimo fatto di recriminazioni e frustrazioni.
L'ipersensibile si chiude alla fratellanza, si isola e spesso parla male della chiesa, vede tutte le situazioni in negativo, e vive momenti di depressioni e di euforia "spirituale",non riesce a fare autocritica e la colpa e sempre degli altri, della chiesa e ministeri, e non e mai colpa sua ,ma del  corpo di Cristo che spesso giudica in modo implacabile, condannandola perché a suoi dire e "senza amore".
Ma non solo, vuole solo ricevere dalla chiesa, e da essa si pretende,senza dar mai niente per far avanzare il regno di Dio,viene vista solo come  soggetto da cui ricevere aiuto e non darlo mai,a chi ne ha bisogno, e quando quest'ultima per mancanza lo rifiuta,viene attaccata,criticata,abbandonata,giustificando il suo allontanamento da Cristo,per colpa di qualcuno,dimenticando cosa Cristo a fatto per lui.
Ma Dio da speranza anche a questa categoria di persona ferita e Ipersensibile,basta farsi aiutare dai ministeri ,guarire dallo Spirito Santo,rimuovere i pensieri che amplificano e deformano la realtà,pronti ad essere insegnati,ad essere ripresi,a fare delle correzioni sulla propria condotta,educati a un linguaggio di fede,a perdonare quanto ci sentiamo offesi,accettare i rifiuti,e resistere e rimanere fermi nella fede quando ci sentiamo delusi,ed eliminare false aspettative nei confronti della chiesa dei ministeri,e vivere un Cristianesimo in cui GESU CRISTO UNICA FONTE DI VITA E SPERANZA.  

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